Crioterapia: Riabilitazione più veloce?
L'abbiamo sperimentata!
I tuoi pazienti si riprendono più velocemente con l'uso della crioterapia
Il freddo è utilizzato già da secoli nel mondo medico. La maggior parte dei terapeuti utilizzano ancora un cubetto di ghiaccio o un impacco di ghiaccio, ma la questione è se questo dà il risultato desiderato. Una temperatura cutanea più elevata, non produce nessun risultato o un risultato ridotto. Una minore temperatura aumenta di nuovo il rischio di ustioni e danni ai nervi.
L'abbiamo sperimentata!
Quale applicazione raggiunge la temperatura cutanea desiderata di 12° più velocemente: un cubetto di ghiaccio o un flusso di aria fredda con il Gymna Cryoflow ICE-CT? Vediamo anche come la temperatura cutanea si evolve durante un trattamento di 10 minuti, per identificare i rischi potenziali o eventualmente un risultato ridotto.
Metodo
Per la prova, abbiamo selezionato 11 soggetti (6 donne, 5 uomini). Per raffreddare la temperatura cutanea applichiamo sul braccio sinistro delle frizioni con un cubetto di ghiaccio. Nel corso di 10 minuti misuriamo la temperatura della pelle ogni 30 secondi. Poi raffreddiamo con aria fredda della Gymna Cryoflow ICE-CT, il braccio destro per 10 minuti. L'inserzione del tendine del muscolo estensore radiale breve del carpo serve come punto di riferimento, sia a sinistra che a destra.
Risultati
Con il Gymna Cryoflow ICE-CT si raggiunge la temperatura cutanea di 12°C in media dopo solo 48 secondi. Con un cubetto di ghiaccio questo richiede mediamente, 6 minuti (vedi fig. 1). Vediamo anche che la temperatura cutanea con il Gymna Cryoflow ICE-CT può essere mantenuta ad una temperatura costante di 12 °C. In pratica il sistema IR-feedback regola automaticamente Il flusso d'aria.
Conclusioni
Con il Gymna Cryoflow ICE-CT, si raggiunge rapidamente la temperatura della pelle desiderata che con un cubetto di ghiaccio. Durante il trattamento, questa temperatura viene mantenuta in modo ottimale dal sistema IR-feedback unico nel suo genere. Con un cubetto di ghiaccio la temperatura cutanea scende ulteriormente con rischi di ustioni e danni ai nervi.