Gymna Care 300 è efficace
EFFICACE
Le funzionalità di Gymna Care 300 consentono l’adattamento della terapia alle esigenze specifiche di ogni paziente per un trattamento personalizzato.
Atermia
Nella fase acuta di una lesione, è fondamentale lavorare in condizioni atermiche. Per ottenere l’atermia la dose di tecarterapia tradizionale deve essere ridotta al punto tale da rendere la terapia inefficace e inutile.
Gymna Care 300 si distingue dalla tecarterapia tradizionale in quanto ha la capacità di lavorare a elevati livelli di potenza senza provocare un aumento di temperatura eccessivo. Analogamente alla diatermia tradizionale, il dispositivo può operare in modalità pulsata per lasciare al corpo il tempo necessario per dissipare il calore prodotto dall’uscita durante la breve pausa. È possibile selezionare tre rapporti impulso-pausa differenti per offrire una maggiore flessibilità e, di conseguenza, individuare il miglior trattamento possibile per il paziente.
Il vantaggio di lavorare su più frequenze
I primi dispositivi per tecarterapia operavano su un’unica frequenza, ma è ampiamente accettato che le frequenze più basse arrivano più in profondità nel tessuto, mentre le frequenze più alte lavorano su un livello più superficiale. Ne deriva che non tutte le patologie possono essere trattate in modo efficace su un’unica frequenza.
Gymna Care 300 offre la flessibilità di scegliere tra 5 frequenze operative preimpostate che variano fra 300 kHz e 1 MHz e in modalità di “scansione automatica” di queste frequenze.
Sia che i fisioterapisti desiderino trattare il tessuto in profondità o più superficialmente, possono scegliere la soluzione più adatta e il trattamento migliore per ogni paziente. Possono persino variare la profondità e la diffusione dell’energia trasmessa durante un unico trattamento con la modalità di scansione automatica. Il dispositivo passa automaticamente da una frequenza disponibile all’altra, il che è particolarmente utile in caso di più trattamenti con tecarterapia in quanto evita che il tessuto si abitua ad un’unica frequenza, con il rischio che la terapia diventi inefficace